
Sky Italia diventa il terzo polo della produzione e distribuzione cinematografica nazionale, ma le concorrenti storiche del mercato Rai con Rai Cinema e Mediaset con Medusa film non sembrano preoccuparsi eccessivamente.
Medusa, in particolare, sembra non aver accusato il colpo dell’espansione dell’universo di Murdoch: nel 2016 ha realizzato ricavi per oltre 100 milioni di euro, superando di gran lunga le cifre dell’anno precedente (65,2 mln) e utili per 11,7 milioni di euro. In una recente intervista per ItaliaOggi, il vicepresidente e A.D. di Medusa film si è detto molto soddisfatto dell’andamento della casa nell’anno appena concluso ed è proiettato con entusiasmo verso il 2017, che promette bene grazie agli incassi notevoli dei titoli appena usciti nelle sale: L’ora legale di Ficarra e Picone (10,2 mln di euro di incassi fin ora) e Mamma o papà con Cortellesi e Albanese (4,2 mln). Medusa da tempo intrattiene con Sky rapporti commerciali: assieme a Netflix, Tim Vision e Premium, Sky è acquirente dei diritti televisivi per la pay tv che fruttano alla casa di produzione di Mediaset il 75% dei ricavi. Anche adesso che i rapporti commerciali si spostano sull’asse della concorrenza diretta, Letta mostra un atteggiamento ottimista: “la concorrenza di un grande gruppo come Sky farà solo bene” – dice - “conferma che il modello Rai-Rai Cinema e Mediaset-Medusa è il modello vincente. Un grande broadcaster tv che poi investe pure nella distribuzione theatrical”. L’A.D. esprime una perplessità in più riguardo l’attuazione della legge Franceschini sul cinema: sebbene venga valutata positivamente dalla casa perché prevede investimenti per cinema e cultura sotto forma di incentivi e defiscalizzazioni, specialmente per i soggetti indipendenti, si teme che grandi gruppi come Medusa possano esserne del tutto esclusi. Secondo Letta una esclusione totale dagli incentivi sarebbe discriminatoria e ingiusta considerando che i soggetti più grandi sono quelli che investono maggiormente nel settore. (V.D. per NL)
09/03/2017 13:19