
Come si evolve la società e l’economia nell’era digitale? Questa la domanda fondamentale cui cerca di rispondere il Digital economy and society index (Desi) pubblicato dalla Commissione Europea.
Ieri è stato reso disponibile il report del 2016 che fotografa un trend crescente dell’utilizzo di internet: in un anno il traffico è cresciuto del 20% da desktop e di oltre il 40% sulle reti mobili. I cittadini europei connessi sono un numero sempre maggiore e restano connessi per più tempo potendo contare sull’affidabilità di una banda larga super veloce: il 76% dei cittadini europei si connette almeno una volta a settimana (+ 3% rispetto al 2013). Nella torta delle attività effettuate online dagli utenti le fette più grosse sono rappresentate da intrattenimento e informazione: il 78% del campione scarica videogame, musica e film, mentre il 70% legge news (+6% rispetto al 2013). Aumenti percentuali notevoli anche per gli acquisti online che vengono effettuati dal 66% del campione con un aumento di 5 punti percentuali rispetto al 2013. Sempre più europei si interfacciano tra loro e con enti pubblici attraverso i mezzi di comunicazione online: la popolazione europea dei social è cresciuta del +6% coinvolgendo il 63% del campione, mentre il 39% degli utenti fa chiamate vocali via internet (+3%), infine il 34% ha rapporti documentali con le pubbliche amministrazioni via web (+7%). In aumento modesto (+3%) anche la percentuale di persone che usufruisce dei servizi bancari tramite home banking che corrisponde al 59% del campione. Per quel che riguarda le aziende, sono le grandi imprese a investire maggiormente in tecnologie per archiviare e scambiare informazioni, nonché inviare fatture, mentre per le PMI – aziende con le maggiori difficoltà economiche e strutturali - il “commercio elettronico” cresce lentamente (14% nel 2013 e 17% nel 2016) e non riesce a supportare adeguatamente l’apertura di mercati di esportazione. Sebbene il tasso di digitalizzazione sia crescente nelle economie e società di tutta Europa, i livelli di integrazione di Internet nella vita quotidiana e nelle attività produttive sono diversi nei vari paesi del Vecchio Continente: in testa alla classifica del ranking paesi del nord Europa come Danimarca, Finlandia e Svezia; fanalino di coda l’Italia assieme Grecia e Romania. Gli stati europei dove si registra la crescita digitale maggiore sono la Slovacchia e la Slovenia, il cui tasso di incremento è doppio rispetto alla media europea. La crescita coinvolge le nuove generazioni, ma lascia indietro i cittadini già a digiuno delle competenze digitali minime: il 44% della popolazione non è in grado di inviare una email o scrivere un documento digitale. Il quadro fotografato dal Dise serve all’UE per pianificare le politiche economiche e sociali digitali: alla Commissione non sfugge la necessità vitale per tutti i cittadini e tutti i tipi di business di avere a disposizione una connessione veloce, affidabile e di qualità, pertanto, da un lato, metterà a disposizione dei comuni finanziamenti per infrastrutture per il wi-fi gratuito negli spazi pubblici, dall’altro lato si prepara a investire sullo sviluppo delle reti G5. (V.D. per NL)
06/03/2017 16:01