
"Con una decisione che segue di poco l'avvio della procedura di parziale switch-off dell'FM in Norvegia, anche la Svizzera annuncia la procedura di revisione del testo dell'ordinanza sulla radiotelevisione (ORTV), da parte del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC).
Fino al 26 maggio si discute di due importanti novità. Per le radio locali che coprono gli agglomerati urbani è prevista la fine dell'attuale regime di concessione con vincolo di programmazione. In altre parole chi trasmette non sarà più tenuto a rispettare aree di copertura e vincoli editoriali attualmente in vigore". Così Radio Passioni, il noto blog del giornalista esperto di cose radiofoniche Andrea Lawendel, al quale spesso abbiamo fatto riferimento su queste pagine. «A partire dal 2020, alle emittenti radiofoniche negli agglomerati urbani non saranno più rilasciate concessioni con mandato di prestazioni e le zone di copertura in vigore sino a quel momento verranno abolite. Il cambiamento interessa le stazioni che già oggi non beneficiano dei proventi del canone di ricezione. L'introduzione delle concessioni era stata resa necessaria dalla penuria di frequenze: con la digitalizzazione tale argomentazione ha però perso la sua ragion d'essere. Le regioni interessate dispongono già di un'ampia offerta editoriale, che non sarà compromessa dalla scomparsa della possibilità di esigere dei mandati di prestazioni. Una volta libere dai vincoli di programma finora definiti nei mandati di prestazioni, le stazioni commerciali locali godranno di maggiore autonomia. Potranno così strutturare liberamente i propri programmi e scegliere le strategie più consone al raggiungimento del loro pubblico target.» Ma quel che più conta è che dal 2019, la Svizzera intende sostituire col DAB+ l'FM inteso come "tecnologia di radiodiffusione principale". Il passaggio definitivo al DAB+ dovrà concludersi entro il 2024 (non è chiaro se questo comporterà lo switch-off di tutte le emittenti oggi operative in FM o se come in Norvegia resterà la possibilità di operare in analogico per le stazioni locali. Un "rapporto esplicativo" è disponibile a questo indirizzo. La vicenda potrebbe avere un impatto rilevante a riguardo del centinaio di problematiche interferenziali ancora pendenti avanti agli Ispettorati territoriali per la Lombardia ed il Piemonte del Ministero dello Sviluppo Economico. (M.L. per NL)
16/02/2017 11:35