Editoria, RCS: ricavi a -2,4% (raccolta pubblicitaria a -9% in Italia). Ma il rosso si riduce. Prosegue piano cessione asset no core

Il CdA di RCS MediaGroup ha esaminato e approvato i risultati al 31 marzo 2015. Nei primi mesi del 2015 si evidenziano modesti segnali positivi sull’economia italiana, anche se le prospettive sono ancora caratterizzate da incertezza, mentre in Spagna continua il trend positivo già evidenziatosi durante il 2014.

Tale andamenti non impattano ancora in modo significativo sul mercato pubblicitario italiano, che nel trimestre gennaio-marzo 2015 evidenza una flessione del 2,1% (stampa -5,8%, internet -2,4% -Fonte Nielsen), mentre in Spagna si registra un incremento complessivo del 7,4% (stampa +0,9%, internet +13,2% – fonte I2P/ArceMedia). "Il Gruppo RCS – spiega la nota illustrativa – ha proseguito nell’implementazione delle linee guida, basate su investimenti strategici, efficienze e focalizzazione in ambito multimediale per il continuo sviluppo del core business. Nei primi mesi del 2015 il Gruppo RCS ha continuato a perseguire il rafforzamento dei core business editoriali, l’arricchimento dell’offerta digitale, il potenziamento del valore dei marchi editoriali e lo sviluppo dei ricavi da eventi, soprattutto in ambito sportivo, destinando nel solo primo trimestre dell’anno circa 15 milioni di Euro in investimenti. Il Gruppo ha parallelamente perseguito con determinazione le azioni di efficienza strutturali, che hanno generato nei primi tre mesi dell’anno a benefici per 13 milioni di Euro, portando a un progressivo di 177 milioni, in linea con l’obiettivo per il triennio (220 milioni). Nel trimestre e nei mesi successivi sono quindi continuate le azioni in ambito di potenziamento editoriale e di arricchimento della proposta digitale per i Sistemi Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport, nell’ottica del rafforzamento dei canali verticali con il lancio di nuove aree tematiche, web series e iniziative legate in particolar modo al 70esimo anniversario della Liberazione e all’avvio di Expo 2015. Da sottolineare l’apertura di “Casa Corriere” all’interno di Expo e il numero speciale di Corriere della Sera, “Orizzonti Expo”, distribuito gratuitamente in 4,5 milioni di copie in occasione dell’apertura della manifestazione. A marzo è stato lanciato il nuovo sito di Expansiòn, il quotidiano della economico leader in Spagna, mentre il mese successivo ha debuttato Marca Buzz, il nuovo portale di sport e intrattenimento di Marca dedicato a un target giovane. Anche La Gazzetta dello Sport ha rivoluzionato a 360° la sua offerta arricchendosi con il lancio di GazzettaTV, in onda dal 26 febbraio 2015 sul canale 59 del digitale terrestre, mentre sull’on-line è partito YouReporter Sport. Numerose le iniziative anche sul fronte dei periodici con il restyling del sito iodonna.it, la trasformazione del sistema multimediale Dove, il lancio del nuovo Style Magazine e l’allestimento in Triennale della seconda edizione della mostra “The Art of Living”. Per quanto riguarda la pubblicità, sono nate RCS Communication Solutions, nuova configurazione della concessionaria di Gruppo, e NuMix Agency, che rivoluzionano l’offerta di servizi di marketing per le imprese, e che già possono contare su accordi e partnership con Madai, Blurum e Mosaicoon. Tra i grandi eventi si registra il successo delle corse, Milano City Marathon, Electric Run e Color Run in particolare e la partenza da Sanremo della 98esima edizione del Giro d’Italia e all’estero il successo del secondo Dubai Tour. Infine, due autori pubblicati in Italia da Rizzoli hanno vinto il Premio Pulitzer 2015: “Il patto col diavolo. Mussolini e Papa Pio XI” di David Kertzer per la migliore biografia e “Tutta la luce che non vediamo” di Anthony Doerr per la narrativa. I ricavi netti consolidati di Gruppo al 31 marzo 2015 si attestano a 256,5 milioni di Euro, rispetto ai 262,9 del pari periodo 2014: il calo è attribuibile principalmente al trend di mercato della raccolta pubblicitaria, che influenza anche i risultati del Gruppo RCS. I ricavi delle attività digitali rappresentano oltre il 14% dei ricavi totali di Gruppo (15,3% escludendo le componenti dell’area Libri) e hanno superato i 36 milioni, in crescita del 2,5% rispetto al primo trimestre 2014. I ricavi diffusionali ammontano a 134,1 milioni di Euro, in linea rispetto al pari periodo 2014, che registrava ricavi diffusionali per 134,8 milioni. I ricavi pubblicitari ammontano nel trimestre a 96,3 milioni di Euro, in lieve decremento rispetto al primo trimestre 2014 (-4,8 milioni), subendo l’andamento sfavorevole del mercato e invece confermando gli ottimi risultati nella raccolta on-line in Spagna. In tenuta rispetto al 31 marzo 2014 anche i ricavi editoriali diversi, che si attestano a 26,1 milioni di Euro. L’EBITDA pre oneri e proventi non ricorrenti è pari a -22,3 milioni di Euro, in netto miglioramento rispetto ai -29 milioni del primo trimestre 2014, per l’andamento positivo delle principali aree di business. L’incremento sale ad oltre 10 milioni di Euro, considerando che il primo trimestre 2014 non recepiva investimenti e costi effettuati nel 2015 per il lancio di Gazzetta TV e per maggiori iniziative e lanci di nuovi prodotti. Si evidenzia che a partire dal terzo trimestre del 2013 l’EBITDA pre oneri e proventi non ricorrenti ha registrato un trend migliorativo costante rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Nel trimestre gli oneri non ricorrenti sono complessivamente pari a circa 1 milione di Euro (circa 17 milioni al 31 marzo 2014). L’EBITDA post oneri e proventi non ricorrenti è negativo per 23,4 milioni di Euro, in miglioramento di oltre 22 milioni rispetto ai -45,9 milioni del primo trimestre 2014. Per le dinamiche sopra descritte, in parte compensate da maggiori ammortamenti per 1,2 milioni, il risultato operativo (EBIT), negativo per 39,1 milioni migliora significativamente rispetto al dato del primo trimestre 2014, pari a -60,1 milioni. Gli oneri finanziari netti si decrementano di 1,3 milioni di Euro, attestandosi a 8,9 milioni al 31 marzo 2015, essenzialmente per la componente tasso di interesse. Il risultato netto dell’esercizio evidenzia un miglioramento di circa 19 milioni di Euro rispetto al 31 marzo 2014, attestandosi a -35,2 milioni di Euro (-53,9 milioni nel primo triemstre 2014). La posizione finanziaria netta nei primi tre mesi dell’anno si riduce di oltre 13 milioni di Euro rispetto al pari periodo 2014, chiudendo il trimestre a -507,5 milioni (-520,8 milioni al 31 marzo 2014; -482,5 milioni al 31 dicembre 2014). Rispetto al primo trimestre 2014, il flusso di cassa generato dalla gestione tipica corrente[2] è in miglioramento di 25 milioni di Euro, chiudendo in sostanziale pareggio. L’organico puntuale al 31 marzo 2015 è pari a 3.963 risorse (al lordo degli attuali accordi di Cassa Integrazione e di Solidarietà), registrando un calo di 30 unità rispetto al pari periodo 2014, come saldo tra i piani di riorganizzazione che hanno coinvolto pressoché tutte le aree del Gruppo, operazioni di acquisizione e consolidamento societario ed inserimenti con finalità di sviluppo di nuovi business/attività. L’organico medio è pari a 3.995 risorse in riduzione di 49 unità, comprendendo le variazioni di perimetro societario e di attività". Di seguito i commenti sull’andamento al 31 marzo 2015. "L’area Media Italia registra ricavi per 121,4 milioni di Euro (-1,1% rispetto al pari periodo 2014). Il calo è generato dal protrarsi della contrazione dei ricavi pubblicitari, pressochè totalmente compensato dalla crescita dei ricavi editoriali dovuta al buon andamento delle opere collaterali e all’aumento del prezzo delle testate cartacee. I ricavi editoriali sono pari a 72,9 milioni di Euro, con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente. I ricavi pubblicitari sono pari a 43,2 milioni di Euro, in flessione del 9,1% rispetto all’anno precedente. La raccolta sui mezzi on-line raggiunge il 22% dei ricavi pubblicitari dell’area. I ricavi editoriali diversi ammontano a 5,3 milioni, in lieve contrazione rispetto allo stesso periodo del 2014. Per quel che concerne le Attività Televisive il calo dei ricavi da abbonati del canale Caccia e Pesca è compensato dalla crescita della raccolta pubblicitaria di Lei e Dove. L’EBITDA dei primi tre mesi del 2015, negativo per 0,6 milioni, risulta in miglioramento di 2,6 milioni (+81,3%) rispetto al pari periodo 2014. Escludendo dal confronto gli oneri e proventi non ricorrenti (pari a 0,2 milioni di oneri netti nel primo trimestre 2015 e 2,6 milioni di oneri netti nel pari periodo 2014), l’EBITDA risulta pari a -0,4 milioni, registrando un miglioramento di 0,2 milioni rispetto al pari periodo del 2014. Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport confermano la loro posizione di leadership diffusionale nei settori di riferimento. Corriere della Sera si conferma leader nella diffusione complessiva e contrasta gli effetti del mercato sfavorevole, attestandosi a 466 mila copie medie diffuse includendo le copie digitali (-3,5% pari a 16 mila copie medie – Fonte interna). Le copie digitali medie sono pari a 145 mila, in crescita del 23,9% rispetto al primo trimestre 2014. Inoltre, Corriere della Sera, sia nella sua versione cartacea sia digitale, si attesta in prima posizione tra i principali quotidiani italiani più letti tra i lettori adulti maggiori di 14 anni (Fonte: Audipress). Le diffusioni totali de La Gazzetta dello Sport nel primo trimestre del 2015, pari a 248 mila copie medie (includendo 49 mila copie medie digitali), sono in calo del 5,3% rispetto al primo trimestre 2014: la crescita delle copie medie digitali (+2,1% rispetto al pari periodo 2014) compensa in parte il calo delle copie cartacee (Fonte Interna). Tra i quotidiani sportivi di maggior rilievo in Italia La Gazzetta dello Sport risulta essere il più letto tra gli adulti, raggiungendo più del doppio dei lettori rispetto al secondo competitor (Fonte: Audipress). I browser unici medi mensili del sito corriere.it hanno raggiunto i 40,3 milioni, in crescita del 13,5% rispetto allo stesso periodo del 2014 (Fonte Adobe Sitecatalyst), mentre il sito gazzetta.it ha registrato browser unici medi mensili pari a 21,4 milioni, in crescita del 51,8% rispetto ai primi tre mesi del 2014 (Fonte Adobe Sitecatalyst). Le edizioni digitali dei due quotidiani si attestano a 157 mila abbonamenti attivi, con una crescita del 3,9% rispetto al primo trimestre 2014. Nei primi tre mesi sono state scaricate 2,7 milioni di edizioni digitali, in crescita del 19,6% rispetto allo stesso periodo del 2014. Per quanto riguarda le versioni mobile dei due siti, nel primo trimestre 2015 Corriere Mobile ha registrato 12,7 milioni di browser unici e Gazzetta Mobile ha raggiunto 8,7 milioni di browser unici, triplicando entrambi i dati rilevati nello stesso periodo del 2014 (Fonte: Adobe SiteCatalyst). Ad arricchire ulteriormente il Sistema Gazzetta, da febbraio è partita la programmazione di GazzettaTV sul canale 59 del digitale terrestre, potenziando il percorso strategico di innovazione che pone Gazzetta all’avanguardia come grande laboratorio giornalistico che unisce tutti i media, garantendo ai suoi appassionati un’offerta a 360°. Continua infine la crescita dei siti web del Sistema Verticali, registrando ottimi andamenti in particolare per IoDonna.it, oggetto di un restyling lanciato il 13 aprile, living.corriere.it che conferma la leadership RCS nel segmento del lusso e arredamento e oggi.it, che registra un +25% di browser unici, raggiungendo i 5,7 milioni. L’area Media Spagna registra ricavi per 73 milioni di Euro rispetto ai 79,7 milioni del primo trimestre 2014. I ricavi pubblicitari sono pari a 30,6 milioni di Euro, in linea con i 30,9 milioni al 31 marzo 2014, e la raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi on-line ha raggiunto il 32% circa del totale dei ricavi pubblicitari netti. I ricavi editoriali sono pari a 34,2 milioni di Euro, evidenziando un decremento di 5,6 milioni a seguito della generalizzata flessione delle diffusioni. I ricavi diversi, pari a 8,2 milioni di Euro, presentano un decremento di 0,8 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno 2014, principalmente per effetto della chiusura di due canali televisivi. L’EBITDA è negativo per 2,5 milioni di Euro (negativo per 20,6 milioni al 31 marzo 2014) evidenziando un miglioramento di 18,1 milioni; escludendo oneri e proventi non ricorrenti si attesta a -2,4 milioni rispetto ai -7 milioni del pari periodo 2014. El Mundo si conferma secondo quotidiano nazionale con 164 mila copie medie giornaliere, incluse le copie digitali, mentre Marca – testata leader nell’informazione sportiva – si attesta a 162 mila copie, includendo le edizioni digitali. Il sito elmundo.es ha una media di 36,4 milioni di browser unici mensili (+ 13,8% rispetto al primo trimestre 2014), il sito marca.com raggiunge 37,7 milioni di browser unici medi mensili (+10,6% rispetto al pari periodo 2014), mentre expansion.com registra un incremento del 34,5% rispetto al 31 marzo 2014, toccando la media di 8 milioni di browser unici mensili. Con ORBYT, Unidad Editorial si attesta a marzo alla quota di 85 mila abbonati e dal lancio sono state scaricate circa 137 mila applicazioni per iPhone e circa 278 mila applicazioni per iPad. I ricavi dell’area Libri si attestano a 28,9 milioni di Euro, in crescita di circa il 10% rispetto al pari periodo del 2014. L’andamento dei ricavi della Varia Italia evidenzia un incremento del 9,3% rispetto al primo trimestre 2014, con ricavi editoriali delle case editrici complessivamente stabili ed una crescita complessiva a doppia cifra per i ricavi digitali, i ricavi da cessione diritti, i ricavi da no book ed i ricavi editoriali delle case editrici terze e delle collegate. L’EBITDA del periodo risulta negativo per 6,9 milioni, in miglioramento di 1,8 milioni rispetto allo stesso periodo 2014. Nei primi mesi del 2015, in particolare, i sell out di Bompiani e di BUR registrano significative crescite a valore, rispettivamente pari a +26,7% e +13,5%, grazie ai lanci di titoli di grande successo. I ricavi consolidati di Rizzoli International Publications sono in crescita di 0,9 milioni, una cifra dovuta all’apprezzamento del dollaro rispetto all’euro e all’incremento delle vendite solo in parte compensati dai minori ricavi originati dalla temporanea chiusura della storica libreria Rizzoli a NYC, la cui riapertura è prevista entro l’estate 2015 nella nuova location. Bompiani ha conquistato nei mesi di gennaio e febbraio i vertici delle classifiche, e mantenuto anche a marzo la presenza delle top ten, con due novità di successo quali l’ultimo libro di Umberto Eco Numero zero e Sottomissione di Michel Houllebecq; ottimi riscontri anche per Il miniaturista di Jessie Burton. Nelle prime settimane del 2015 Rizzoli ha continuato a mantenersi nelle top ten delle classifiche anche per effetto della tenuta di titoli di successo come Colpa delle stelle di John Green e I tre giorni di Pompei di Alberto Angela. Per quanto concerne l’e-book, i ricavi del primo trimestre sono sostanzialmente in linea col mercato: il venduto a valore degli e-book costituisce circa il 5% del totale dei ricavi di Libri Varia (carta e e-book). Il settore Education è caratterizzato dall’elevata stagionalità, con una forte concentrazione nell’ultimo quadrimestre dell’anno: l’andamento dei ricavi e il risultato di fine marzo non sono quindi particolarmente significativi in termini di esercizio, ma i ricavi a perimetro omogeneo registrano comunque un miglioramento pari all’8,6% rispetto al pari periodo 2014. RCS Libri conferma la propria posizione di secondo operatore di mercato nel settore Varia, raggiungendo una quota del 12,4% a valore e dell’11,5% in copie. Tra i grandi gruppi editoriali, il Gruppo RCS, in presenza di un mercato in flessione rispetto al primo trimestre dello scorso anno, vede ulteriormente aumentare la propria quota di mercato a valore, con un incremento di 0,6 punti". Di seguito l’evoluzione prevedibile della gestione esposta dal gruppo. "Nei primi mesi del 2015 si evidenziano modesti segnali positivi di ripresa sull’economia italiana, anche se le prospettive sono ancora caratterizzate dall’incertezza. Il PIL italiano è risultato invariato rispetto al primo trimestre 2014 (+0,3% rispetto al trimestre precedente – Fonte Istat). Per l’esercizio 2015 il PIL italiano è previsto in incremento dello 0,7% (Fonte: Istat). In Spagna prosegue la tendenza positiva, evidenziatasi a partire dal primo semestre 2014. Nell’esercizio 2015 il PIL spagnolo è previsto in incremento del 2,8% (Fonte: European Commission). Per quanto riguarda il settore Media in Italia, e pur tenendo conto degli effetti positivi attesi da EXPO 2015, la raccolta pubblicitaria sulla stampa è prevista ancora in calo, sia pure in termini più contenuti rispetto agli ultimi anni, mentre si attende una lieve crescita del mercato pubblicitario sul mezzo internet; in Spagna invece è prevista una crescita sia della componente pubblicitaria on-line sia della raccolta pubblicitaria su stampa tradizionale. In tale contesto macroeconomico RCS prevede per l’anno 2015, nel complesso ed a perimetro omogeneo, ricavi consolidati in lieve crescita rispetto al 2014, anche per effetto di iniziative specifiche. Sono previsti inoltre in contenuta crescita i ricavi pubblicitari per la sopra menzionata ripresa del mercato in Spagna, mentre i ricavi diffusionali pur con volumi in calo potranno essere parzialmente compensati in relazione ai prezzi in aumento. I ricavi dell’area Libri sono complessivamente attesi in lieve crescita, principalmente per effetto della componente digitale. In risposta alle dinamiche sfavorevoli dei mercati di riferimento, il Gruppo RCS ha continuato nel corso del 2015 a perseguire con determinazione ulteriori azioni di efficienza. Si prevede di realizzare cumulativamente, al termine dei tre anni del Piano per lo Sviluppo 2013-2015, benefici per 220 milioni, di cui 177 milioni già realizzati a fine marzo 2015 (13 milioni nel primo trimestre 2015). Su tale base si prevede per l’esercizio 2015 un EBITDA consolidato ancora in crescita fino al raggiungimento di una marginalità (ante oneri non ricorrenti) pari a circa il 9% sui ricavi del 2015, sempre che non si verifichi, in particolare in Italia, una ulteriore e significativa contrazione del mercato pubblicitario rispetto alla flessione comunque già prevista per il 2015. Conseguentemente, fermo restando quanto sopra, si prevede per il 2015 il ritorno ad un EBIT positivo a livello consolidato, tale da poter sostanzialmente pareggiare il carico degli oneri finanziari, necessaria premessa per un prossimo ritorno all’utile consolidato. Ai fini della ulteriore riduzione della PFN consolidata, la Società prosegue le attività volte alla cessione degli Assets No Core ed ha inoltre in essere alcune ulteriori trattative per la cessione di altri assets (oltre all’eventuale cessione della partecipazione in RCS Libri S.p.A). In assenza di eventi allo stato non prevedibili e al raggiungimento dell’EBITDA previsto per il 2015, il perfezionamento delle cessioni di Assets No Core e degli eventuali altri asset sopra evidenziati, accompagnato da una generazione di cassa tipica tornata positiva già nel 2014, e prevista in significativo miglioramento nel 2015, è strumentale alla riduzione della PFN consolidata ed al rispetto dei covenant previsti nel contratto di finanziamento per il 31 dicembre 2015 (che si ricordano essere PFN inferiore a 3,5 volte l’EBITDA e PFN inferiore a 440 milioni)". (E.G. per NL)

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